Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
La giustizia ineluttabile, in una
notte di luna nera, col suo eco arcano,
si eleva dal silenzio cupo.
Come vento, il suo gelido manto,
porta con se un grido di vendetta.
Scivola nell'ombra, ed è già tra noi, col suo leggero volo di civetta messaggera.
È figlia di Lilith, che è severa ma giusta, con la sua bilancia che è lama nera e reale giustizia.
Le nebbie si squarciano al suo sguardo divino e le mura crollano al suo passo.
È la quiete profonda, l'attesa del lampo, l'ira divina, dove non c'è scampo.
Cosi, arriva la tempesta.
Serra gli stipiti, chiudi la fortezza,
Invano ti aggrappi alla tua finta coerenza.
Un urlo squarcia il cielo e rivendica l'equilibrio, riporta ciò che è suo, con il suo limpido e divino albeggio.
Il verbo è restituire, ciò che non ti appartiene.
Vuoi fuggire, ma non puoi, vuoi pietà, ma non esiste.
Perdonare il tuo torto, sarebbe la legge dei più tristi.
Implora in silenzio, ma nessuno ti ascolta, sei solo con lei, con la sentenza, ultima e sola.
Il tuo sangue, un sigillo sarà,
sulla giustizia, che in ogni modo trionferà.